Alcuni proprietari di auto negli Stati Uniti hanno intentato causa contro la Ferrari, sostenendo che la casa automobilistica italiana di auto sportive di lusso non ha riparato un difetto del veicolo che avrebbe potuto causarne la perdita parziale o totale della capacità frenante, hanno riferito media stranieri.
Una class action intentata il 18 marzo presso il tribunale federale di San Diego dimostra che i richiami di Ferrari per perdite di liquido freni nel 2021 e nel 2022 erano solo una misura temporanea e hanno permesso a Ferrari di continuare a vendere migliaia di veicoli con sistemi frenanti. Difetti nelle auto.
La denuncia presentata dai ricorrenti sostiene che l'unica soluzione fosse sostituire la pompa freno difettosa al momento della scoperta della perdita. La denuncia impone a Ferrari di risarcire i proprietari per un importo non reso noto. "Ferrari era legalmente obbligata a rivelare il difetto dei freni, un noto difetto di sicurezza, ma l'azienda non lo ha fatto", si legge nella denuncia.
In una dichiarazione rilasciata il 19 marzo, la Ferrari non ha risposto specificamente alla causa, ma ha affermato che la sua "priorità assoluta" è la sicurezza e il benessere dei suoi piloti. La Ferrari ha aggiunto: "Abbiamo sempre operato secondo rigide linee guida in materia di sicurezza e protezione per garantire che i nostri veicoli siano sempre conformi ai requisiti di omologazione".
La causa è guidata da Iliya Nechev, residente a San Marcos, California, che ha acquistato una Ferrari 458 Italia del 2010 nel 2020. Nechev ha affermato di aver "rischiato di avere un incidente diverse volte" a causa di un impianto frenante difettoso, ma il concessionario ha risposto che era "normale" e che avrebbe dovuto "farci l'abitudine". Ha aggiunto che non avrebbe comprato una Ferrari se fosse stato a conoscenza dei problemi prima dell'acquisto.
Ferrari ritirerà i sistemi frenanti in diversi Paesi, tra cui Stati Uniti e Cina, a partire da ottobre 2021. Il richiamo avviato negli Stati Uniti riguarda diversi modelli, tra cui la 458 e la 488 prodotte negli ultimi due decenni.
Data di pubblicazione: 25-03-2024