Il 20 agosto la Commissione europea ha pubblicato la bozza dei risultati finali della sua indagine sui veicoli elettrici cinesi e ha modificato alcune delle aliquote fiscali proposte.
Una persona a conoscenza della questione ha rivelato che, secondo l'ultimo piano della Commissione Europea, il modello Cupra Tavascan prodotto in Cina dalla SEAT, un marchio del gruppo Volkswagen, sarà soggetto a una tariffa ridotta del 21,3%.
Allo stesso tempo, il BMW Group ha affermato in una nota che l'UE ha classificato la sua joint venture in Cina, Spotlight Automotive Ltd., come un'azienda che collabora con l'indagine del campione ed è quindi idonea ad applicare la tariffa inferiore del 21,3%. Beam Auto è una joint venture tra il BMW Group e Great Wall Motors ed è responsabile della produzione della MINI completamente elettrica della BMW in Cina.

Come la MINI elettrica BMW prodotta in Cina, il modello Cupra Tavascan del Gruppo Volkswagen non era mai stato incluso nell'analisi del campione dell'UE. Entrambe le auto saranno automaticamente soggette al livello tariffario più alto, pari al 37,6%. L'attuale riduzione delle aliquote fiscali indica che l'UE ha raggiunto un compromesso preliminare sulla questione dei dazi sui veicoli elettrici in Cina. In precedenza, le case automobilistiche tedesche che esportavano auto in Cina si erano fortemente opposte all'imposizione di dazi aggiuntivi sulle auto importate di fabbricazione cinese.
Oltre a Volkswagen e BMW, un giornalista di MLex ha riferito che l'UE ha anche ridotto significativamente l'aliquota dell'imposta sulle importazioni per le auto Tesla prodotte in Cina, dal 20,8% precedentemente previsto al 9%. L'aliquota fiscale di Tesla sarà la stessa di quella di tutte le case automobilistiche. Il quoziente più basso.
Inoltre, le aliquote fiscali temporanee delle tre società cinesi precedentemente campionate e sottoposte a indagine dall'UE saranno leggermente ridotte. Tra queste, l'aliquota tariffaria di BYD è stata ridotta dal precedente 17,4% al 17%, e quella di Geely dal precedente 19,9% al 19,3%. Per SAIC, l'aliquota aggiuntiva è scesa al 36,3% dal precedente 37,6%.
Secondo l'ultimo piano dell'UE, alle aziende che collaborano alle indagini compensative dell'UE, come Dongfeng Motor Group e NIO, verrà applicata una tariffa aggiuntiva del 21,3%, mentre alle aziende che non collaborano alle indagini compensative dell'UE verrà applicata un'aliquota fiscale fino al 36,3%, che è però inferiore all'aliquota fiscale temporanea più alta del 37,6% stabilita a luglio.
Data di pubblicazione: 23-08-2024